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*alias*.
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Questo film nn è bello ma fantastico l’ho visto 6 volte e nn mi stanco mai ke lo guardo..
fa capire il vero senso della parola amore e ce ne sono poki film come questi.....
1 complimento grandissimo a Federico Moccia
VOTO 5 CUORI DI FRAGOLA sui 5 ke si potrebbero dare -
SCUSA MA TI CHIAMO AMORE
Genere: Commedia
Titolo originale: Scusa ma ti chiamo amore
Nazione: Italia
Anno produzione: 2007
Durata: 105'
Regia: Federico Moccia
Cast: Raoul Bova, Michela Quattrociocche, Veronica Logan, Luca Angeletti, Ignazio Oliva, Francesco Apolloni, Davide Rossi
Produzione: Medusa Film, Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica
Distribuzione: Medusa
Sceneggiatura: Federico Moccia
Vent’anni di differenza, forse troppi?
Alex (Raoul Bova) è un uomo di 37 anni, creativo di successo in un’agenzia pubblicitaria, molti amici, una compagna.
Quando quest'ultima, però, lo lascia senza un vero motivo, lui si incupisce, non riesce a capire. Poi, una mattina,
un incidente gli cambia la vita. La sua macchina colpisce il motorino di Niki (Michela Quattrociocche), una giovane
ragazza che frequenta l’ultimo anno di liceo; bella, divertente, intelligente. Nessuno rimane ferito, ma da quel
momento le loro vite si uniranno. I due si innamorano, intraprendono una relazione che difficilmente potrà
durare: i vent'anni di differenza che li separano sembrano troppi, soprattutto per Alex, che un
giorno, all’improvviso, vedrà tornare da lui l'ex fidanzata.
Il lavoro di Moccia farà sicuramente breccia nel cuore delle schiere di ragazzi e ragazze che si specchiano nei personaggi raccontati dallo scrittore/regista.
Anche gli adulti potrebbero trovare dei punti in comune con Alex & Co...
INTERVISTA AL REGISTA E AL CAST
Al termine della proiezione per la stampa, il regista e il cast hanno risposto ad alcune domande dei giornalisti
Quanto è importante per lei nella scrittura del film e nella regia la credibilità che dovrebbe avere questa storia?
Moccia: Io credo che la credibilità è sempre molto soggettiva, un film è molto diverso da un libro, quindi
ha una sua credibilità cinematografica, nel senso che anche il fatto di narrare il tutto attraverso
una voce e attraverso queste frasi che piano piano si compongono è la voglia di giocare
rispetto alla storia che viene narrata. Poi c’è la profondità di alcuni momenti che credo che
purtroppo fanno parte del naturale svolgersi dell’adolescenza, cioè la
delusione, il messaggio che non arriva, l’incidente. Ci sono diverse cose che non ho potuto
raccontare rispetto alle 650 pagine del libro. Però credo che abbia una sua credibilità.
Oltretutto io ho visto nelle ragazze una naturalezza nel raccontarsi, sono state molto
vere, quattro protagoniste non professioniste.
Cosa ne pensate del fatto che alla presentazione nel liceo di Roma hanno tacciato il film come diseducativo?
Bova: E’ stato creato un polverone. Era stata fatta una domanda alla preside se non pensava che fosse
diseducativo presentare questo film a scuola, non è che è stato considerato diseducativo.
Veronika Logan: Ritengo che non spetti a un film educare, ci devono essere la scuola, la famiglia,
le istituzioni. Poi il film di Moccia racconta una realtà, non è così scandaloso.
Moccia: Secondo me, oggi, molti di quelli che scrivono non si rendono conto di quanto siano cambiati
i giovani, mi sembra che parlino di realtà che non conoscono.
Nei suoi film ci sono attori professionisti e molti dilettanti. In questo mi sembra che c’è un
contrasto troppo forte tra professionisti e dilettanti. Perché allora non fare tutti i ruoli con attori dilettanti?
Perché prendere Bova? Perché è di richiamo?
Moccia: Per tantissime ragazze molto giovani Bova è quasi un esordiente, poi resta il fatto che io
ho fatto i provini a molti e lui era l’attore che più mi ha convinto in questo ruolo.
Non ho scelto in base alla popolarità. Era difficile trovare un esordiente quarant’enne.
Bova: Le ragazze, essendo non professioniste, hanno aggiunto un tocco di naturalezza, di spontaneità al film.
Quali sono state le tue difficoltà da esordiente?
Quattrociocche: Loro grandi mi hanno molto aiutata, quindi non ho avuto molte difficoltà.
Volevo sapere come vivi questo debutto e che lavoro hai fatto su di te per interpretare la parte di Niki
visto che nella realtà sei molto più timida?
Quattrociocche: Per prepararmi ho letto i libri di Moccia e poi ho ascoltato i suoi consigli per entrare nel personaggio.
Moccia: Quando toccava a lei dire le battute era molto timida, sentiva il peso di avere intorno molte persone.
Poi invece si è sciolta, si è tramutata e ha recitato molto bene.
Edited by LARETTA - 6/10/2009, 09:52. -
LARETTA.
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ULP !
Grazie anche a te del contributo al "NOSTRO CINEMA"
Metto un po' a posto il titolo del thread che è mozzo. -
.CITAZIONE (*alias* @ 27/4/2009, 10:57)
Però eeehhhh che devo fà mi piacciono le more. -
Sym.
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ecco un bellissimo esempio di film spazzatura .